Il mobile e i social network cambiano il marketing

L'emergente attualità del mobile
Dal 2010 in tutto il mondo sempre più persone si connettono ad Internet da tablet e smartphone, mentre nello stesso tempo è diminuito il numero di connessione da computer.
 
Grafico realizzato da Internetworldstats.com


Il grafico, che riporta la variazione del numero degli abbonati tra il 2005 e il 2013, secondo i dati dell’ ITU, ci mostra la crescita davvero impressionante dei telefoni cellulari mobili nel mondo.  I 6,8 miliardi di abbonati si stanno avvicinando alla popolazione mondiale di 7,1 miliardi. 
Il grafico mostra anche che mentre aumenta la penetrazione della telefonia mobile, non altrettanto aumenta il tasso di crescita della popolazione, pertanto ci avviciniamo alla saturazione del mercato.

Questo vuol dire che il mobile marketing sarà il business del futuro. Un futuro che, ormai, è già diventato presente in Italia e nelle altre regioni del mondo.

La seguente grafico mostra la penetrazione del mobile nelle varie aree geografiche del mondo. La penetrazione media mondiale si attesta al 96,2 %, sempre secondo l’ITU, mentre il tasso di penetrazione (per 100 abitanti), suddiviso per regioni geografiche, nel 2013 è il seguente:


 
Grafico realizzato da Internetworldstats.com


Pertanto chi vuole continuare a fare marketing in modo efficace deve tener conto che il mobile ha cambiato il comportamento delle persone non solo come cittadini ma anche come consumatori.

In Italia, ad esempio, il 41% è dotato di uno smatphone; di questi il 92% cerca informazioni geolocalizzate con il proprio cellulare, in particolare l’84% do loro lo utilizza per cercare informazioni su prodotti e servizi specifici.

Infografica realizzata da +We Are Social 
Fonte dei dati Our Mobile Planet


Potenzialità del mobile
Il mobile ha molte potenzialità e permetterà al marketing di trasformarsi e utilizzare nuove forme per interagire con i consumatori.
Una di queste forme sono i social geolocalizzanti che segnalano alle persone le offerte del negozio più vicino a loro.
Questo è possibile con Forsquare, ma questa modalità ha spinto già alcune aziende a creare delle applicazioni proprie per diffondere questo tipo di “servizio”.

Cosa bisogna tener presente

Ci sono delle attività che già possiamo fare per orientare il nostro marketing ad essere efficiente ed efficace con il mobile:
-      per esempio è importante avere un sito che si carica velocemente da qualsiasi device, altrimenti l’utente l’abbandonerà;
-      bisogna poi tener presente che una persona che naviga col tablet e smartphone avrà esigenze diverse da uno che naviga con il computer, è indispensabile pertanto individuarle e tenerle in considerazione;
-      inoltre se si vuole realizzare una campagna vincente è opportuno creare e gestire una campagna cross mediale su tutti i device, unificata, con particolare attenzione al mobile, naturalmente;
-      ma soprattutto bisogna ricordarsi che ciò che conta e che fa davvero la differenza sono i contenuti di qualità e l’engagement con gli utenti;
-      infine non si può pensare di fare una campagna di marketing senza andare sui social e di conseguenza non si può pensare ai social senza aver integrato una strategia per il mobile chiara ed efficace fin dall’inizio.
    Per fare questo bisogna anzitutto conoscere i dati della penetrazione del
    social nelle varie aree del mondo.
    Il grafico qui sotto riportato ce ne dà un’indicazione.



Infografica realizzata da +We Are Social 
Fonte dei dati US Census Bureau

Come bisogna muoversi?
Monitorando la “base” e guardando come si comporta utilizzando strumenti di behavioural analytics. La strategia di marketing deve partire in base al risultato di questa analisi.
Bisogna, infatti, entrare in empatia col pubblico utilizzando le statistiche che lo riguardano, ne fotografano bisogni e interessi, e che, quindi, aiutano a modellare il contenuto creativo di ciò che intendiamo comunicare.
Ultima cosa da tener presente: rendi i tuoi ads e il tuo storytelling familiari ovunque nel web.

Occhio alle statistiche
L’analytics è utile perché può aiutarci nella creazione di contenuti creativi e mirati per il nostro tipo di pubblico.
Pertanto ci aiutano a migliorare sia la nostra strategia di marketing che le nostre interazioni online.
Esse ci descrivono com’è il mondo intorno a noi e ci dicono che cosa e perchè è importante.
La chiave di tutto, naturalmente, sono i dati e la loro corretta elaborazione e interpretazione: dai dati si possono creare statistiche strategiche e segmentazioni in base al comportamento degli utenti, pertanto ci aiutano a creare i contenuti creativi efficaci in grado di riflettere ed interagire con i desideri e le aspirazioni del consumatore.

Aspettative del consumatore
Il consumatore non si aspetta di ricevere ogni secondo un invito all’acquisto. Si aspetta di essere intrattenuto, informato dal brand. I consumatori, interagendo con il brand, si aspettano che si capiscano i loro bisogni e che si venga loro incontro con servizi personalizzati.
Ciò può esser fatto in modo corretto se si seguono le indicazioni che i dati raccolti e correttamente interpretati ci forniscono.
Samsung, ad esempio, per fare questo usa un software di social listening in real time, proprio per capire qual è il sentiment dei consumatori per poi adattare le strategie di marketing e di comunicazione in base a queste conversazioni sul brand.
Così sia la Samsung che la Apple, usando in questo modo l’ascolto sociale, come guida per valutare in tempo reale l’efficacia dei loro annunci pubblicitari, hanno sottolineato l’importanza dei dati, più che della creatività, per fare efficace informazione sui loro prodotti. Infatti erano gli addetti ai dati che erano chiamati a gestire le conversazioni con gli utenti e non quelli del settore creativo o del settore vendite.

I creativi, poi, saranno guidati dai dati, ma tenendo conto di altri elementi guida: devono sapere con chi si stanno parlando, perciò devono saper ascoltare, informare,interagire, nel posto giusto, nel momento giusto.

Interazione tra i creativi e gli altri esperti
E’ indispensabile che gli esperti di IT, di brand marketing e i creativi si consultino tra loro per creare piani di azione efficaci.
Queste partnership possono aggiungere valore all'esperienza del consumatore se vengono allineati gli obiettivi del  brand con i bisogni dei consumatori.
Non solo, ma allineando gli obiettivi del brand ai bisogni e i consumatori, i creativi saranno in grado di creare contenuti di valore e coinvolgenti.
L’Analytics  e la creatività non sono mai state così vicine:
-      il monitoraggio statistico rileva
-      le aspettative dei consumatori
-      cui si aggiungono gli obiettivi aziendali
-      tutto ciò stimola il contenuto creativo
-      e viene generato engagement.



Lo storytelling
Lo storytelling non è nuovo, non solo nella nostra civiltà, ma anche nell’advertising, come ho già avuto modo di dire precedentemente.
Con esso oggi stiamo semplicemente riappropriandoci del territorio che abbiamo abbandonato quando le aziende iniziavano ad aver paura dell’originalità.
Oggi giorno le piattaforme digitali e la tecnologia hanno fatto sì che la diffusione di contenuti avvenga in modo più facile e veloce.

Pertanto l’utilizzo dello storytelling ha un solo percorso: ritornare alle grandi storie di un tempo con i mezzi di oggi.

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